Avegno è stato edificato su un cono di deiezione,
formato dal Ri grand le cui sorgenti si trovano sull’alpe
Végnasca. Nel 1941 Avegno contava appena 167 abitanti,
oltre la metà dei quali dediti all’agricoltura.
A partire dal 1960 ha conosciuto un notevole sviluppo edilizio
e demografico tanto che attualmente i domiciliati sono 527.
Fino alla metà del secolo scorso , Avegno era formato
da tre nuclei ben distinti: la Gésgia (Terra di mezzo),
Vinzót (Terra di fuori) e Lüdint (Terra di dentro).
Oltre che dai torrenti, le tre frazioni erano separate da
vasti prati, in buona parte vignati. È per questo
che ad Avegno, come in diversi altri villaggi, si ritrovano
numerosi grotti nonché cantine con torchi, tini e
botti, alcuni pure di sasso.
La stazione d'Avegno si trovava al luogo della fermata
del bus "Avegno". La stazione possava
un binario di raccordo, una stazione semplice con sala d'aspetto,
magazzino e una rampa di carico.
La galleria "Sass Pietsch" costruita nel 1907 per
la Valmaggina, nel 2001 è stata
allargata e trasformata per il transito automobilistico.
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